Dono annuale 1999  / Jahresgabe 1999

Facsimile di documenti provenanti dal fondo conservato all'ASL

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Nota editoriale
I due facsimili di manoscritti provenienti dal lascito di Adolfo Jenni al nostro archivio sono tratti dalle Carte che l'autore caratterizza come "diario o zibaldone", tenuto dagli anni Trenta in poi. In questo "diario" l'indice tematico segue le "rubriche" ripetutamente riprese nel corso degli anni, tra cui Cattedra, all'estero. È questo un titolo conosciuto ai lettori di Jenni, perchè appare sia nelle Carte pubblicate (1978 e 1979), sia nei Quaderni di Saverio Adami (1967) che sono per l'appunto delle pubblicazioni basate su una parte del suddetto diario.

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Ne riproduciamo il primo foglio, datato 1943, e quindi anteriore ai fogli pubblicati, dove si esprime euforicamente un giovane accademico. La rispettiva "avvertenza" al capitolo invece è scritta dal professore emerito durante la rigorosa ordinazione dei materiali nel corso degli anni Novanta. La carta gialla di questa avvertenza, il cui verso funge da foglio d'appunti, sul recto presenta l'invito al ballo annuale dei docenti dell'università. Così per caso si può dimostrare implicitamente la condizione linguistica, il motivo essenziale per il suo sentirsi "estero" in Svizzera, in cui vive il primo professore ordinario di italiano a Berna.

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Tramite queste due riproduzioni si mette in rilievo anche la molteplice intercomunicabilità tra i vari piani dell'opera di Jenni. Come la similarità tra il personaggio letterario Saverio Adami e il suo autore è atta a creare una certa ambivalenza, cosí anche le funzioni incorporate dall'autore rispetto alla sua opera critica e creativa sono varie, nel momento in cui Jenni, dopo essere stato autore e critico, diventa il suo proprio commentatore e archivario.